Repertori musicali e vocali della Val d’Aosta, Savoia e Piemonte

Vincent Boniface

Vincent Boniface nasce in una famiglia di musicisti di Aymavilles, in Valle d’Aosta, che da oltre 45 anni custodisce, promuove e diffonde la tradizione musicale delle Alpi occidentali (Trouveur Valdotèn: Liliana Bertolo – voce; Sandro Boniface – organetti diatonici, fisarmonica, voce; Rémy Boniface – violino, organetto diatonico, ghironda, voce; Vincent Boniface – organetto diatonico, cornamuse, clarinetto, flauti, sassofoni, percussioni, voce).
Assieme a suo fratello Rémy (con cui forma il duo Pitularita) costituisce la quinta generazione di musicisti di questa famiglia che pone al centro della sua ricerca l’incontro tra l’espressione popolare e la sperimentazione. Con questa formazione si esibisce in Italia e all’estero proponendo un repertorio adatto sia al concerto che al concerto per un pubblico danzante, raggungendo così una forte interazione col pubblico che partecipa attivamente nel ballo, ricreando un’atmosfera di festa che sfugge alle connotazioni di spazio e di tempo (le danze proposte provengono in fatti da diverse aree europee e sono frutto della propria composizione o dell’arrangiamento di creazioni contemporanee di altri autori). Il duo è stato chiamato nel 2022 a partecipare al progetto Alpes a cura di Yves Cerf e del Choeur Ouvert (Genève) che ha ridato vita al repertorio del rimpianto Jean-Marc Jacquier, fondatore del celebre gruppo savoiardo La Kinkerne.
E’ in seno al movimento culturale internazionale meglio noto come Bal Folk che si unisce alla pianista Marta Caldara e a Bramo (alla beatbox) per dare vita a Estremìa, col quale realiza il primo album nel 2015 dal titolo “That’s Folk, Baby !” distribuito da RoxRecords (il progetto Estremìa si fonde a quello dei Trouveur Valdotèn nell’estate del 2023 durante la prima edizione del L’Ento Festival nel parco del Castello di Aymavilles, esperienza che si ripeterà poi per il concerto celebrativo dei 45 anni dei Trouveur Valdotèn sul palco del teatro Splendor di Aosta in conclusione dell’edizione 2024 della Foire de Saint-Ours).
Dello stesso circuito fa parte il progetto transfrontaliero Toc Toc Toc che fonda le proprie radici nell’incontro tra l’eredità folk degli strumenti tipici del trio organetto – ghironda – cornamusa/clarinetto e la chanson française. Il progetto da vita a due pubblicazioni: “Bonsoir Clara!” del 2009 e “L’ombre et la lumière” del 2014. Il progetto prosegue il suo cammino con numerosi live in Francia, Italia, Germania, Olanda e Portogallo dove occasionalmente è chiamato a condurre stage di musica d’insieme o di strumento.
Nel 2011 nasce un sodalizio artistico col liutista e cantante iracheno Fawzy Al-Aiedy in seno al progetto Noces Bayna, rivolto ai bambini e alle loro famiglie che riscoprono la cultura musicale francofona attraverso un gioco di specchi sul mondo arabo. Fanno parte delle collaborazioni con Al-Aiedy anche l’ingresso nel progetto Radio Bagdad 4tet (ethno-jazz) e la creazione del progetto electro-world Ishtar
Connection che da alla luce un album eponimo nel 2019.
Nel 2023 assieme al gruppo di canzone folk-rock d’autore L’Orage pubblica Live vol 1, il 7° album di questa band che dopo il sodalizio con Sony Music e il successo di questo progetto che prosegue il suo cammino iniziato nel 2008 costellato di numerose esibizioni live in tutta l’Italia approda verso una nuova line-up in sestetto.
Proseguono inoltre le sue attività come direttore artistico del collettivo Patoué eun Mezeucca con l’obbiettivo di federare e promuovere tutti gli interpreti della canzone popolare in Patois in Valle d’Aosta, tra cui spicca la collaborazione con Philippe Milleret in seno al gruppo Trimbal, come direttore artistico del festival internazionale delle nuove musiche trad in Valle d’Aosta Etétrad che ha superato la soglia delle 25 edizioni, e come direttore artistico del nuovo festival di innesti musicali L’Ento Festival.
Accanto a tutta l’attività artistica sopracitata conserva stabilmente una seconda carriera di operatore culturale attivo nell’ambito dell’insegnamento e la promozione del Franco-provenzale nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie della Valle d’Aosta oltre che nell’Ecole Populaire de Patois collaborando regolarmente con il Brel e il Centre d’études francoprovençales René Willien.

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